No, non sei condannato/a a relazioni tossiche, abitudini pessime e pensieri negativi. Meriti di essere felice. Inizia ponendoti queste 3 domande, in ogni situazione 🙏
Come smettere di far entrare persone e situazioni sbagliate nella tua vita
A chi non è mai capitato di far entrare una persona sbagliata nella propria vita? Oppure un’abitudine che diventa un brutto vizio, una situazione che diventa pesante, un pensiero ossessivo che causa tanta sofferenza.
È capitato a tutti. Perché noi esseri umani, rispetto agli altri animali, siamo maestri nell’accumulare ciò di cui non abbiamo assolutamente bisogno.
Riempiamo la nostra vita di persone, oggetti e situazioni che non ci aiutano a stare meglio o a crescere. È proprio per questo motivo che poi ci ritroviamo coinvolti in relazioni tossiche che ci rovinano le giornate e distruggono la nostra salute mentale.
Le relazioni tossiche ti impediscono di essere la miglior versione di te
Forse lo facciamo per provare a riempire i vuoti che abbiamo dentro. Forse perché abbiamo paura di restare soli con noi stessi, e così ricerchiamo un po’ di conforto nell’abbondanza.
Sicuramente pensiamo che non ci siano controindicazioni nel tenere questo comportamento. Ci sembra qualcosa di poco conto.
Purtroppo, però, è proprio così che diventiamo persone peggiori di quelle che potremmo essere. Immersi come siamo nella confusione del “tanto“, perdiamo di vista ciò che conta davvero nella vita, ovvero quell’essenziale che ci rende certamente sereni e molto spesso anche profondamente felici.
Se vuoi crescere come persona e avere una buona vita (o almeno una vita consapevole, in cui sei tu ad avere il controllo) dovresti iniziare a prestare grande attenzione a quella che chiamo “dieta esistenziale”.
Tutti sanno quanto è importante la nostra alimentazione, sia per il corpo, sia per la mente. La dieta, però, non è solo ciò che mangiamo: noi siamo il risultato di tutto ciò che consumiamo ogni giorno.
Il cibo, certamente. Ma anche i nostri pensieri, le persone che frequentiamo, gli oggetti che accumuliamo, le abitudini che sviluppiamo, tutto ciò che vediamo, sentiamo e con cui abbiamo a che fare.
Se hai l’impressione di avere un’esistenza tossica, probabilmente è perché vivi delle relazioni tossiche. Con le persone, con gli oggetti, con l’ambiente che ti circonda, con te stesso.
La dieta esistenziale è la somma di ogni singolo elemento che compone la tua quotidianità. Si tende a darle poca importanza, eppure è ciò che determina la qualità della tua esistenza.
Cambiare dieta esistenziale significa cambiare vita. Per farlo è però necessario impegnarsi a vivere con maggiore consapevolezza. Dare grande importanza e attenzione a ogni scelta, ogni relazione, ogni giornata.
Soprattutto, imparare a dire di no.
Liberarsi delle relazioni tossiche: imparare a dire no
Ogni singolo giorno, ognuno di noi ha delle opportunità. Siamo esaltati da questa prospettiva ma spesso non ci rendiamo conto che non tutte le opportunità sono positive.
Anzi, la maggior parte di queste sono fonte di stress e ulteriori problemi. Quante volte ti è capitato di sì a qualcuno e di pentirtene poco dopo? Ecco, la prossima volta che ti viene offerta un’opportunità, riflettici un attimo.
Se ti senti rinchiuso nella tua comfort zone, è un’ottima idea iniziare a dire di sì. Ma se la tua vita è piena di problemi, relazioni tossiche e questioni irrisolte, dovresti davvero imparare a dire di no.
Perché non hai bisogno di qualcosa in più, ma di qualcosa in meno. Non stai cercando qualcosa da aggiungere, ma qualcosa da eliminare.
Come imparare a dire di no: il metodo delle 3 domande
C’è un metodo molto semplice ma efficace per imparare a dire di no e a vivere con maggiore consapevolezza. Di fronte a ogni opportunità, poniti sempre queste 3 domande:
1. È necessario?
2. Mi aiuterà a crescere?
3. Mi renderà felice?
Se la risposta a tutte e tre le domande è no, allora non ne hai bisogno.
Come ho scritto in ognuno dei miei tre libri, questo non è egoismo: è amor proprio.
È l’antidoto alle relazioni tossiche ed è l’elemento alla base di una vita serena ed equilibrata.
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