Ti ho conosciuta
che ne avevi già
passate tante.
Troppe, per una persona sola.
E chiunque al tuo posto
avrebbe già mollato
da un pezzo.
Ma tu no.
Tu niente.
Tu fai parte di quelle persone
che più le butti giù.
Più si rialzano forti.
Che lottano in silenzio.
E vincono sottovoce.
E sottovoce baciano.
E sottovoce sognano.
Che rubano bellezza ovunque.
Che non riescono
a tenere chiuso
il caos che si portano dentro.
E per questo sono uniche.
E per questo sono vere.
Che aspettano il loro
turno di felicità
in silenzio.
Senza spingere.
Senza urlare.
Senza aver bisogno
di spegnere gli altri.
Per brillare più forte.
Ti ho conosciuta
che ne avevi già
passate tante.
Ed io non sapevo cosa regalarti.
Non sapevo da dove cominciare.
Poi mi hai preso la mano
e mi hai chiesto: mi porteresti a sognare?
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