L’ISOLA DI KOH CHANG
NOVEMBRE 2019
Sono appena arrivato a Bangkok in treno in uno dei viaggi piu’ curiosi che mi sia capitato. La stazione ferroviaria e’ davvero bella..grande..piena di gente, di facce assonnate e sorridenti. Ovunque mi giri vedo qualcosa che mi piace..avevo deciso di fare un viaggio in treno ed ora l’ho fatto…sono a destinazione…e non ho una meta. Mentre cammino tra la gente noto che ad una ragazza dallo zainetto cade un libricino, senza pensarci lo raccolgo rischiando di farmi travolgere dalla massa di gente..corro per raggiungere la ragazza e restituirle il libricino caduto. Rimane quasi incredula dal mio gesto e insiste per offrirmi un caffe’…tanto non ho una meta…beviamolo questo caffe’ ..e mentre parliamo mi mostra il libricino che le era caduto..una guida di Koh Chang. Me la descrive con cosi’ tanto entusiasmo che mi viene spontanea una domanda…dove prendo il primo autobus per quest’isola? Lei gentilissima mi indica tutto il percorso da fare per raggiungere la stazione dei bus.
Ci salutiamo e seguendo i suoi consigli dopo 20 minuti esatti sono sul minivan insieme a 8 sconosciuti..destinazione..l’isola degli elefanti. Il viaggio da Bangkok dura circa 4 ore che sembrano volare e alle 18.00 metto piede a Koh Chang. La prima sensazione e molto positiva…sul traghetto che mi porta sull’isola posso ammirare i colori del tramonto, l’isola illuminata con luci sensazionali. Noleggio un motorino e mi metto alla ricerca di un hotel..sono in giro da 2 giorni…non so spiegarmi perche’ non sia stanco..ho addosso un’energia talmente forte e positiva che senza accorgermi guido per circa 30 minuti ..passando davanti a moltissimi hotel..case in affitto…ma non mi fermo..sentire il vento della sera ..guardare a destra e sinistra..questa nuova isola mi fa dimenticare che devo trovare un posto dove dormire.
Ormai sono nella parte sud dell’isola..sento della bella musica arrivare da un piccolo alberghetto tutto colorato, fermo la moto, vengo accolto da una coppia di ragazzi olandesi che rafforzano in me l’idea di trovarmi su un’isola piena di positivita’..alloggio trovato, il ragazzo dopo avermi fatto vedere la mia camera mi invita ad unirsi a loro per la cena. La prima serata a Koh Chang passa cosi’, a bere e mangiare con tutti gli ospiti del piccolo hotel…il modo migliore per cominciare quest’avventura.
Non ho una meta, non ho programmi da seguire quindi i giorni sull’isola me li voglio godere attimo per attimo, minuto per minuto senza pensare al dopo…al ritorno…senza pensare a nulla. E cosi’ faccio…al mattino mi faccio svegliare dal ritmo della natura, senza puntare sveglie…colazione e poi …motorino…zaino ..e via..alla scoperta di Koh Chang. Mi fermo ovunque, cammino a piedi tra la gente, in spiaggia e mentre cammino osservo le persone, la loro felicita’ e non parlo solo di turisti…e’ questa la cosa che piu’ di tutte ho scoperto in Thailandia…la gente e’ felice…e’ serena… avranno tutti dei problemi..come ognuno di noi..occidentali…orientali…ma qui riescono sempre a sorridere con poco..per poco..e questa felicita’ e’ contagiosa, e’ impossibile non essere felici camminando tra i mercati della Thailandia.
Le spiagge di Koh Chang sono a dir poco meravigliose, scopro dei posti nascosti isolati che sembrano davvero il paradiso sulla Terra. I giorni sull’isola passano lenti, per fortuna, mi godo il TEMPO…in un modo diverso…sperando che passi il piu’ lento possibile e non come si fa in Italia..”speriamo che arrivino in fretta le 18…o speriamo che arrivi venerdi…o speriamo che arrivi in fretta l’estate..natale” sempre a sperare, aspettare Ragioniamo come se fossimo immortali. Come se avessimo tutto il tempo del mondo e potessimo fare qualsiasi cosa. Ecco perché rimandiamo tutto, continuamente
E invece bisogna smettere di vivere in attesa del weekend, del prossimo viaggio, del prossimo momento di libertà. Un giorno, camminando sulle spiagge di quell’isola..al tramondo ho pensato “Non voglio diventare una di quelle persone che aspettano e rimandano, continuamente. Non voglio proiettare la mia felicità a un domani: il sabato sera, le ferie ad agosto, il giorno del loro compleanno, la fine della scuola, la fine del lavoro, la pensione. Voglio smettere di aspettare. Smettere di sprecare tempo, perché il tempo è il bene più prezioso. È l’unica cosa che non puoi aumentare, accumulare, comprare o rubare.
Senza rendermene conto resto sull’isola 6 giorni, 144 ore, 8640 minuti..ognuno dei quali diversi, magici ed ero cosi’ felice di aver fatto una scoperta che mi cambiera’ la vita per sempre…ho deciso di diventare un artigiano del mio tempo. Modellarlo sulla forma della mia felicità. Non mi preoccupero’ piu’ dei soldi, del futuro, del lavoro, degli altri. Mi preoccupero’ del tempo. Iniziero’ a prendertmene cura. È così quando smetti di aspettare, impari ad essere felice. Qui e ora.
e mentre il traghetto mi riporta sulla terra ferma penso “ Koh Chang…ci rivedremo di sicuro
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