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KRABI


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Cosa vedere ad Ao Nang in 5 giorni


Abbiamo scelto Ao Nang come ultima tappa del nostro viaggio in Thailandia, per poterci godere un po’ di mare, dopo le giornate afose e faticose di Bangkok e Chiang Mai

Come arrivare ad Ao Nang

Prima di spiegarvi cosa vedere ad Ao Nang in 5 giorni, è giusto spendere un paio di parole per capire come arrivare ad Ao Nang. Ma non preoccupatevi, perché è già facile di quello che potete immaginare.

Nonostante ci sia la possibilità di raggiungere Ao Nang volando su Krabi direttamente da Bangkok, noi abbiamo scelto di prendere un bus notturno.

la maggior parte delle compagnie di bus notturni vi offrirà un transfer per raggiungere il vostro hotel, visto che la stazione degli autobus si trova comunque a Krabi.


Giorno 1. Una volta arrivati in hotel ad Ao Nang, faccio la cosa che facciamo sempre: molliamo le valigie e partiamo all’esplorazione, cercando di capire cosa vedere ad Ao Nang in 5 giorni.

Il nostro hotel, è proprio nella via principale di Ao Nang e, proseguendo in discesa, arriverete dritti alle spiagge. Qui, fidatevi di me: non potete assolutamente prepararvi a quello che vi ritroverete davanti. Subito sotto la strada, troverete una ventina di long-tail boat ad attendere i turisti, con i loro proprietari seduti sul muretto, anche loro in attesa di possibili clienti. L’acqua è di un coloro indescrivibile: un azzurro tendente al verde che vi accompagnerà in tutte le spiagge che visiterete.

Non vi mentirò sulla spiaggia di Ao Nang: non è la più bella che vedrete. Qui, infatti, il fondale è quasi fangoso, ma il paesaggio dalla spiaggia è incredibile. La lingua di sabbia alla vostra sinistra verrà interrotta da un’alta scogliera, uguale a quelle che il vostro sguardo incontreranno lungo l’orizzonte.

Long-tail boat sulla spiaggia di Ao Nang

Dopo una passeggiata per inebriarci con il sole e con la salsedine, siamo tornati dalle long-tail boat e, all’angolo della strada, troverete una specie di biglietteria. È qui che potrete comprare un ticket di 200 Bath per la prima isola, o meglio, spiaggia, che visiterete.

Railay Beach

Railay Beach, infatti, è una baia che si può raggiungere solamente via mare. È così che facciamo il primo di tanti viaggi in long-tail boat. Respirerete un profondo senso di liberà che non vi so esattamente spiegare. Bisogna provarlo, per capire.

Arrivati a Railay Beach, il nostro “autista” ci comunica l’orario dell’ultima long-tail boat che sarebbe tornata alla base. Se non sbaglio, saremmo dovuti tornare prima delle 17.00, forse perché il sole tramonta presto. Avremmo, quindi, avuto tutto il tempo necessario per goderci il sole e l’acqua cristallina di questa meravigliosa baia. Dopo aver esplorato le piccole grotte a destra della baia, decidiamo di pranzare.

Al centro della spiaggia, infatti, c’è una piccola stradina che va verso l’interno. Lungo questa via, troverete molti ristorantini turistici e avrete solo l’imbarazzo della scelta su dove fermarvi. Noi abbiamo percorso l’intera strada, ma alla fine abbiamo scelto uno dei primissimi locali. Volete sapere la verità? Mi ero lasciato ingolosire da un riso con anacardi e ananas che servivano proprio all’interno del frutto. E sono rimasto pienamente soddisfatto: mangiare un freschissimo riso con anacardi e ananas, sorseggiando acqua di cocco in quel paradiso non ha prezzo.

Dopo pranzo, torniamo verso la spiaggia potete noleggiare un kayak

spingervi oltre il promontorio alla nostra sinistra.

Sapete cosa c’è dietro questo promontorio? Quella che forse è la spiaggia più bella che abbiamo visto: Phra Nang Cave Beach. Si tratta di una lunga lingua di sabbia bianca con una folta vegetazione alle spalle. Inoltre, davanti alla spiaggia si stagliano due pezzi di roccia, le scogliere tipiche Thailandesi: bellissima.

Phra Nang Beach

Vi consiglio, se venite da un viaggio con un bus notturno e quindi avete dormito poco, di non girare attorno a queste immense rocce con il kayak, perché poi la stanchezza state certi che arriverà e farete davvero fatica a tornare di nuovo a Railay Beach. Se c’è bassa marea, dalla roccia più vicina alla spiaggia troverete una piccola spiaggetta, all’interno di una grotta molto suggestiva. Come prima giornata ad Ao Nang, direi che non è stata male.

Ritornati alla base, ci siamo riposati in hotel, prima di andare alla ricerca di un pasto carino dove mangiare. Avrete solo l’imbarazzo della scelta. Infatti, sul lungo mare troverete decine di ristoranti pronti ad accogliervi.

Cercate di stare lontani dai ristorantini che vi sembrano troppo turistici, ma scovate quelli più local possibile, che sono un po’ nascosti, ma ci sono.


Giorno 2. Il secondo giorno, dopo una splendida colazione, siamo andati a fare una passeggiata sul lungomare, fino a raggiungere Nopparath Beach. Si tratta di una lunga distesa di sabbia con le solite acque cristalline. Se avete intenzione di farvi un bagno presso questa spiaggia, dovreste sapere una cosa: sotto la sabbia potreste trovare delle razze. Quindi, fate attenzione a non pestarle, perché la sensazione sotto i piedi è davvero fastidiosa.

Tornati indietro, siamo tornati in hotel, per poi scendere lungo la via principale di Ao Nang, per prenotare un escursione. Infatti, da Ao Nang si possono raggiungere diverse splendide isole; si tratta solo di capire quali escursioni scegliere.

Escursione alle 4 isole

Per il nostro secondo giorno, abbiamo scelto una magica escursione che ci avrebbe mostrato 4 isole, per poi cenare sulla spiaggia al tramonto.


Giorno 3. Per il terzo giorno ad Ao Nang, ci affidiamo a un’altra escursione. Questa volta andiamo alla scoperta delle Phi Phi Islands, famosissimo arcipelago al largo del Mare delle Andamane.

Le Phi Phi Islands sono abbastanza lontane da Ao Nang, quindi dovrete prendere il motoscafo e stare lì tutto il giorno. Poco male, perché vedrete dei luoghi che non dimenticherete presto.

Terminata l’escursione, abbiamo giusto avuto il tempo di farci una doccia prima di andare alla ricerca di un localino per la cena. È proprio durante questa passeggiata che troviamo il nostro ristorante preferito di Ao Nang, in cui torneremo anche l’ultima sera.



Giorno 4. L’ultima escursione ci ha portati, in long-tail boat, a visitare le Hong Islands, un vero paradiso terrestre. Forse è il mio arcipelago preferito e, se dovessi scegliere, rientrano a pieno diritto nella lista su cosa vedere ad Ao Nang in 5 giorni.

Come vi avevo accennato, abbiamo nuovamente cenato presso il nostro ristorante preferito di Ao Nang, già nostalgici e un po’ tristi per il ritorno a casa.


Giorno 5. Il quinto e ultimo giorno è stato un po’ un limbo, perché dovevamo far passare il tempo, perché avremmo preso il bus notturno per Bangkok verso le 18.00.

La mattina siamo tornati in spiaggia per un ultimo bagno, prima di dover lasciare la camera. Abbiamo pranzato, questa volta, al ristorante dell’hotel e, poi, siamo andati a fare una passeggiata ancora.

Al termine di questa passeggiata, tornando verso l’hotel, decidiamo di fare un’ultima cosa. Sulla strada principale, sulla sinistra salendo, c’è un piccolo centro di massaggi Thai. Vuoi non fare un massaggio prima di lasciare la Thailandia? Se volete provare anche voi, non vi aspettate un massaggio rilassante e piacevole. Infatti, le massaggiatrici Thailandesi vi rivolteranno come un calzino e vi metteranno in posizione che non sapevate di poter mantenere. Alla fine, però, vi sentirete rinati.

conclusione

Vi dico la verità: avessi saputo che le isole della Thailandia mi sarebbero piaciute così tanto, forse avrei dedicato più giorni al mare e avrei fatto altre scelte.


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