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Immagine del redattorei viaggi dello squalo

Un treno per...Bangkok

Aggiornamento: 25 lug 2020

La prima volta in treno non si scorda mai, sembra una delle tante frasi fatte, ma e' proprio cosi, amici dello squalo..ed oggi vi racconto la mia avventura















Novembre 2019

Un pomeriggio di novembre, dal ritorno dalla spiaggia penso…sei in Thailandia da piu’ di un anno e non hai mai preso un treno..chissa come sono i treni da queste parti.

La mattina seguente preparo lo zaino, bevo il caffe’ e vado al porto… scopro che esiste un biglietto combinato BARCA + BUS verso la stazione + TRENO per Bangkok..tutto a 1200 Bath..35 euro..preso. In Thailandia dovunque ti trovi…anche nel posto piu’ sperduto e dimenticato da tutti troverai sempre qualcuno con un minivan di sposto a portarti dove tu desideri.

La prima parte in barca e’ una formalita’, ci sono abituato, vivendo su un’isola e’ inevitabile prendere il traghetto se vuoi spostarti sulla terra ferma.

La seconda parte in autobus direzione stazione ferroviaria e’ per cuori forti ( allego foto autobus..o quello che ne rimane) ma il morale e’ alle stelle…sono su un mezzo di trasporto usato quotidianamente dalle persone locali ed e’ bello osservare le loro gesta, i loro atteggiamenti, sempre amichevoli e cordiali verso lo straniero.

Ed eccoci finalmente in stazione..un po’ in anticipo ( 3 ore ) ma poco importa. Le stazioni dei treni mi sono sempre piaciute fin da bambino..sono per eccellenza luoghi d’attesa..di tristezza per chi si lascia…di felicita’ per chi si rincontra.

Aspettando il mio treno cammino su e giu’ per la stazione, guado ovunque, incrocio sguardi di persone stanche dal lavoro, di bambini felici che corrono e sorridono. Capisco che il treno e’ in arrivo perche’ tutti si avvicinano ai binari ed eccolo li..prima in lontananza poi sempre piu’ vicino..il mio primo treno thailandese. Per inciso, nulla di particolare esteticamente..anzi ma la sensazione che provo nel vederlo e nel salirci mi fa stare bene.

E sto ancora meglio appena ci salgo e comincio a camminare avanti e indietro per i vagoni..prima classe…poi seconda..e poi terza classe. Non ci sono tanti stranieri a bordo e le persone mi guardano incuriosite. Capisco che non se ne vedono molte di facce sconosciute su questi mezzi..il turista preferisce la comodita’ di un aereo anche per via dei ristretti giorni a disposizione. Raggiungo il mio posto ( cuccetta zona ventilatore..perche’ i vagoni con l’aria condizionata sono delle celle frigorifero con temperature vicino allo zero.

Sono stanco, la cuccetta e’ anche comoda ma non riesco a dormire o meglio non voglio dormire. Voglio gustarmi il piu’ possibile il viaggio e poi mi hanno detto che la stazione di Hua Hin e’ davvero imperdibile e quindi la voglio vedere.

Il treno viaggia di notte, ad ogni stazione salgono e scendono centinaia di persone e soprattutto tantissime donne che vendono qualsiasi cosa e le piu’ simpatiche ed intraprendenti si avvicinano a me desiderose di farmi assaggiare il loro cibo. Tra un assaggio e l’altro di cose buonissime e tra un sorriso e gesti per cercare di dialogare eccoci finalmente a Hua Hin e devo dire che avevano proprio ragione nella descrizione della stazione…semplicente bellissima..fantastica…quasi quasi scendo qui. Ma sono troppo stanco..appena il treno riparte appoggio la testa sul cuscino e buonanotte.

Dormo cosi’ bene che mi sveglio ormai alle porte della capitale, giusto in tempo per ammirare le periferie di Bangkok. Il treno praticamente si ferma ogni 2 minuti nelle numerose stazioni e mi permette di vedere la citta’ che si sveglia e i colori dell’alba.

Ed eccoci arrivati in stazione..anche qui non resto deluso..e’ davvero bella…grandissima..movimentata..piena di luci suoni colori e soprattutto profumi. Non ho fretta quindi la giro in largo e in lungo senza una direzione precisa…e poi mentre cammino tra la folla…noto che ad una ragazza dallo zaino cade una guida illustrata su Koh Chang…la raccolgo…corro per raggiungere la ragazza e ridarle il suo libricino. E’ quasi sorpresa dal mio gesto e insiste per offrirmi un caffe’…bel gesto..un caffe’ e cominciamo a parlare…Koh Chang…perche’ no…ma questa e’ un’altra storia amici dello squalo…


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